“La Società si riserva di valutare i prossimi passaggi procedurali”, aveva commentato la Juventus in un comunicato diffuso dopo la notizia della positività al primo controllo. Le richieste nutritive per una crescita normale variano in rapporto all’età, al sesso, al grado di attività e a numerosi altri fattori. Il cibo deve essere non solo mangiato, ma anche assorbito e utilizzato in modo adeguato dall’organismo. Il trattamento viene continuato fino al raggiungimento di un’altezza accettabile o a fronte di un significativo rallentamento della velocità di crescita (che coincide con la saldatura delle cartilagini di crescita).
Gli androgeni (steroidi a 19 atomi di carbonio, suddivisi nei derivati dell’androstano e dell’etiocolano) sono definiti comunemente come gli ormoni sessuali maschili, anche se il testosterone, così come altri di natura steroidea, è prodotto sia dalle gonadi maschili sia, in piccola quantità, da quelle femminili e da altri organi. Sono detti steroidi anabolizzanti i farmaci che, pur presentando la struttura steroidea di base degli androgeni, se ne differenziano per un minor effetto mascolinizzante e un maggior effetto sull’anabolismo proteico. È stata tale azione positiva degli androgeni sul metabolismo a incentivare la sintesi e la sperimentazione di composti steroidei anabolizzanti, nel tentativo di separare l’effetto anabolico dall’attività androgena.
La finasteride si ritrova nell’eiaculato dei soggetti trattati in quantità pari circa ad 1/50 della dose assunta per via orale e non è noto se un feto di sesso maschile possa subire femminilizzazione nel caso che la madre venga esposta allo sperma di un paziente in trattamento. Al momento sono disponibili in commercio diverse formulazioni di estrogeni, in particolare la somministrazione di estradiolo per via transdermica sembra essere più fisiologica rispetto alla somministrazione per via orale, evitando l’effetto di primo passaggio epatico38,39. Rischi e benefici della terapia ormonale sostitutiva La terapia ormonale sostitutiva in post-menopausa, se utilizzata correttamente, può dare più vantaggi che rischi. L’età di inizio è un fattore critico, perché porta maggiori benefici soprattutto se iniziata subito dopo l’inizio della menopausa; al contrario può diventare rischiosa se iniziata tardivamente, quando molte patologie cardiovascolari, tumorali o neurodegenerative sono già presenti, o se condotta con dosaggi ormonali inappropriati. Nelle donne sane con un’età inferiore ai 60 anni o con meno di 10 anni di menopausa, l’uso della terapia ormonale non determina un aumento di rischio di malattie cardiovascolari.
Si suggerisce di valutare l’inizio della terapia nel paziente con ipotiroidismo subclinico, caso per caso, in base a età, livelli di TSH, quadro clinico. Si suggeriscono anche studi per stabilire la corrispondenza tra valori di fruttosamina e livelli glicemici medi nei talassemici, anche per poter valutare se ne fosse possibile l’applicazione in un algoritmo di trattamento (analogamente a quanto viene fatto con HbA1c nella popolazione generale). Nei pazienti con diabete, si suggerisce di valutare la terapia con metformina o insulina in base alla presenza di sintomi, di segni catabolici, valori di glicemie e di C-peptide. Nei pazienti con ipogonadismo centrale o ipogonadotropo che desiderano la paternità a breve termine (6-12 mesi) il caposaldo del trattamento è la stimolazione con gonadotropine, che può ripristinare la produzione endogena di testosterone e indurre la spermatogenesi. L’anamnesi deve includere, oltre alle informazioni relative a patologie e terapie attuali e pregresse, la storia riproduttiva e sessuale (sviluppo puberale, attività sessuale, infezioni sessualmente trasmesse)82. Nell’esame fisico, particolare attenzione deve essere posta allo stato di virilizzazione e ai caratteri sessuali secondari, a dimensioni e consistenza dei testicoli, alla presenza di anomalie apprezzabili a carico di deferenti ed epididimo77.
L’ipogonadismo ipogonadotropo è la complicanza endocrinologica più frequente nei pazienti trasfusione-dipendenti5,39,40,46. Nelle donne, esso è causato da insufficienza ovarica secondaria a deficit della secrezione delle gonadotropine (LH e FSH) ipofisarie. La secrezione pulsatile delle gonadotropine, controllata dall’LHRH ipotalamico, gioca un ruolo fondamentale per attivare lo sviluppo puberale, la produzione di ormoni sessuali, la gametogenesi e la funzione riproduttiva47.
La loro reperibilità è stata in seguito ampiamente facilitata dallo sviluppo di un florido mercato clandestino, alimentato anche dal fiorire delle importazioni parallele. Gli analettici comprendono le xantine, la canfora, la niketamide, la lobolina, la prectamide, il diossone, le demefline, il cardiazolo, la picrotossina. A causa degli effetti collaterali solo alcuni di questi farmaci sono in uso e sono riportati nell’elenco delle sostanze vietate. Dosi elevate di caffeina causano inquietudine, nervosismo, eccitazione, insonnia, rossore, disturbi gastrointestinali e tachicardia, effetti che possono limitare o compromettere una prestazione atletica. Va ricordato che tali effetti possono presentarsi anche dopo poche tazze di caffè.
Si possono utilizzare idrocortisone o cortisone acetato, da prendere 2 o 3 volte nel corso della giornata, oppure una forma particolare di cortisone a rilascio modificato, che si prende una sola volta al giorno. Nelle sole forme primarie si deve prendere anche fludrocortisone, che ha lo scopo di sostituire l’attività dell’aldosterone, fondamentale per l’equilibrio dell’acqua e dei sali e per il controllo della pressione. Il fludrocortisone non è in commercio in Italia, ma viene procurato gratuitamente ai pazienti che ne hanno bisogno attraverso gli ospedali. Terapia medica dell’iperparatiroidismo primitivo Poiché l’ipercalcemia si accompagna ad aumento della produzione di urine con perdita di acqua, è importante evitare la disidratazione. Per questo motivo, è importante bere acqua a sufficienza, almeno 2 litri al giorno secondo il livello di calcemia. Se il paziente sintomatico rifiuta l’intervento chirurgico o non può essere operato per controindicazioni all’intervento o ancora è in attesa dell’intervento e la sua calcemia è nettamente aumentata (supera di 1 mg/d il valore massimo della normalità), è possibile abbassare i livelli della calcemia con un farmaco, il Cinacalcet.
Anche le glinidi sono molecole ad attività secretagoga, ma, rispetto alle SFU, hanno emivita più breve, minore effetto di diminuzione dell’HbA1c e minore rischio di ipoglicemia prolungata. Nei pazienti con pre-diabete (alterata glicemia a digiuno e ridotta Turinabol prezzo tolleranza al glucosio), si suggerisce di valutare la terapia con metformina, soprattutto in presenza di insulino-resistenza. Quando il problema è riconducibile a ipogonadismo, possono essere presenti sintomi e segni specifici (vedi sezione dedicata).
Temperature più elevate promuovono una maggiore generazione di ROS con conseguente danno dello sperma e del DNA. Si è visto che dopo i 45 anni, il volume dello sperma diminuisce gradualmente a causa del declino funzionale delle ghiandole accessorie. Lo stress ossidativo dovuto all’età è responsabile della maggior parte delle frammentazioni del DNA (quasi l’80%).
La velocità di crescita, ovvero il cambiamento di peso o altezza in un determinato periodo di tempo (per es., i centimetri di altezza guadagnati in un anno), è un indice di crescita più sensibile rispetto a una singola misurazione. La bassa statura nei pazienti talassemici è frequentemente disarmonica con una riduzione del rapporto tra segmento corporeo superiore e inferiore, causata da una predominante crescita degli arti e brevità del tronco. Questa caratteristica è legata a meccanismi non ancora completamente chiariti. L’anemia cronica, il sovraccarico di ferro, la tossicità dei farmaci ferrochelanti e in particolare della desferrioxamina, la platilospondilia e il ritardo puberale sono i fattori maggiormente associati alla disproporzione corporea e alla bassa statura7. Vanno valutati dallo specialista endocrinologo i pazienti con diagnosi di disturbi dell’accrescimento staturale nella fase di inquadramento, i pazienti con sospetto deficit di GH o di altra endocrinopatia, i soggetti con deficit di GH e/o altri ormoni per l’inizio del trattamento e il monitoraggio durante il trattamento. L’efficacia di alcuni trattamenti per l’alopecia androgenica è stata messa a confronto in uno studio clinico, della durata di un anno.